tag:blogger.com,1999:blog-1513318965404258914.post2709491509908316633..comments2009-10-20T09:51:36.968-05:00Comments on Lorem Ipsum: Proposte per la revisione dello statuto AIAPadminhttp://www.blogger.com/profile/11325479840749989779noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-1513318965404258914.post-55814255073241810562009-10-07T07:28:41.534-05:002009-10-07T07:28:41.534-05:00(... continua, MP)
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La ricchezza a cui accenn...(... continua, MP)<br /><br />...<br /><br />La ricchezza a cui accennavo alcune righe sopra è quella costituita da tante persone che, quali soci Aiap all'interno dell'Associazione e come professionisti nella realtà quotidiana, sono in grado, se correttamente connessi, di inviare-ricevere (in condivisione) una mole notevole di dati sensibili; per evidenziare quanto per me siano preziosi questi dati, li assimilo a veri e propri "giacimenti informativi", prendendo in prestito (sono certo non me ne vorrà...) le parole che Giovanni Anceschi scrive (nella illuminante prefazione al libro Design dell'informazione, Massimo Botta – Valentina Trentini Editore) per definire la sua 'visione' del mondo che verrà (ma che è già qui):<br />– ... Sul web affiorano insomma i cruscotti del mondo: display 'per sapere' e controlli 'per fare' cose sul mondo.<br />Cruscotti per pilotare l'astronave-pianeta, perché la democrazia del web consenta che ciascuno partecipi a pilotarla. O, esprimendosi più prudentemente, e cioè non in termini di potenzialità ma in termini di possibilità, perché ciascuno che entra in rete possa fare perché sa e sapere che cosa sta facendo. E ancora più modestamente perché ciascuno si serva dell'offerta di dati e di servizi che sul web si affacciano... –<br /><br />ed ancora, 'saccheggiando' sempre il bel libro sopra citato, la chiave per interpretare ed utilizzare questi 'giacimenti informativi' sta nelle parole di Gillian Crampton Smith, che nella sua altra prefazione scrive:<br /><br />– ... L'informazione computerizzata è performativa – essa contiene [ già (ndr) ] al suo interno gli strumenti per la manipolazione e l'azione. Agendo sulla rappresentazione dell'informazione possiamo esplorarla per trovare quello che vogliamo sapere, o trovare una via che ci aiuti ad afferrare meglio il suo significato. All'interno di un'interfaccia grafica utente, l'informazione è dinamica, costantemente aggiornata e disponibile in ogni luogo... –<br /><br />Se, come è stato ben scritto in un post, "... aspetto rilevante di un'Associazione è quello di perseguire uno scopo comune...", allora mi piacerebbe discutere di un'agenda lavori che contempli (come scrivono nei loro post Franco, Nicoletta, Cosimo, Gianluca, Paolo):<br />- democrazia, condivisione e partecipazione ai processi decisionali per mezzo della tecnologia e degli strumenti normativi appropriati...<br />- scambio fattivo di relazioni tra centro e periferia, tra vertice e base...<br />- individuazione di nuovi luoghi (fisici e digitali) dove le informazioni si scambino istantaneamente... <br />mi permetto di aggiungere nuovi strumenti comunicativi - nuove relazioni multimodali... (perche no?)<br />spero vivamente di assistere anche a questo dibattito, domenica prossima...<br /><br />un caro saluto<br />Massimo Porceddaadminhttps://www.blogger.com/profile/11325479840749989779noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1513318965404258914.post-44086448064538969432009-10-07T07:27:35.155-05:002009-10-07T07:27:35.155-05:00... questi primi interventi pertinenti e appassion...... questi primi interventi pertinenti e appassionati sono incoraggianti proprio per la partecipazione che esprimono, dimostrando che i temi trattati sono, di fatto, un patrimonio della nostra associazione...<br />le tematiche sono sempre affrontate con attenzione e spirito critico, cultura ed immaginazione... qui, su questo blog ora, come in altri 'luoghi' in cui ho letto gli interventi di soci Aiap, o li ho ascoltati in prima persona... Ribadisco: è una ricchezza di Aiap... <br />Tra breve saremo pronti a 'postare' i risultati del nostro sondaggio rivolto a tutto il corpo associativo, che ci hanno sorpreso per significanza numerica e coerenza di 'visioni' per il futuro... Un campione significativo... <br />È evidente che azioni semplici e dirette coinvolgono tanto da (ri)suscitare il senso di appartenenza all'associazione, mai fine a se stesso, soltanto sopito, e diretto al raggiungimento dell'obiettivo che tutti cerchiamo di perseguire: diffondere (o meglio iniziare a costruire davvero) una cultura del progetto nel nostro paese, che possa finalmente portare la nostra professione alla centralità che merita, alla considerazione che le spetta, in modo diffuso e capillare e nel senso più ampio possibile... Credo che AIap debba fare anche questo, e portare il design, ed il pensiero critico e progettuale, fuori dagli angusti spazi (fisici e non) degli 'addetti ai lavori'... (tra l'altro 'addetto' deriva etimologicamente da 'addictus', schiavo)...<br />Sarebbe auspicabile seguire questo percorso fondativo, perché pare non sia poi così difficile attivare dinamiche di partecipazione e comunicazione, se lo si vuole davvero, per prepararsi al meglio alle sfide che ci attendono...<br /><br />(Massimo Porcedda, continua...)adminhttps://www.blogger.com/profile/11325479840749989779noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1513318965404258914.post-11647696173815318022009-10-02T07:06:40.633-05:002009-10-02T07:06:40.633-05:00Mi sono iscritto all'AIAP quest'anno per l...Mi sono iscritto all'AIAP quest'anno per la prima volta nonostante i miei vent'anni di professione alle spalle, perché credo che un'associazione di categoria, come AIAP dovrebbe essere, oggi deve avere più peso e più voce ed io voglio impegnarmi in questa direzione. <br /><br />Proprio perchè neoiscritto, non so nulla delle beghe sui consiglieri o sul presidente e su presunti usi impropri delle loro cariche. <br />Mi sembrano proposte logiche e condivisibili, quelle qui elencate, e le sottoscrivo, soprattutto il discorso sul coinvolgimento dei soci, sulla trasparenza delle riunioni e dei consigli e del rapporto diretto di AIAP con le eventuali committenze.<br /><br /> Mi sembra però che la priorità sia un'altra, ed è il sapere cosa vogliamo che diventi e rappresenti l'AIAP di domani.<br />Io penso che l'AIAP debba diventare un'associazione più conosciuta e rispettata nel mondo delle istituzioni, della stampa, delle imprese. <br />Deve essere l'interlocutore quando si parla di comunicazione visiva, in tutte le sue forme. <br />Deve rappresentare la nostra categoria, non solo per tutelarne gli interessi, ma soprattutto per dare uno spessore culturale e un peso economico al nostro mestiere e farlo conoscere al di fuori degli angusti confini degli addetti ai lavori.<br /><br />Io penso che gli sforzi maggiori vadano concentrati su un lavoro di relazioni: con la stampa, con le associazioni di categoria delle imprese, con le amministrazioni e la politica per dare ad AIAP un peso che oggi non ha. Un lavoro di lobbing, per portare avanti le nostre istanze a chi davvero ha potere per decidere negli ambiti della comunicazione.<br /><br />Per avere questa autorevolezza AIAP deve rappresentare il meglio della creatività e della professionalità presente in Italia. Le modalità di ammissione nell'associazione, ad oggi, mi sembrano un po' approssimative. Una selezione maggiormente basata sulla qualità sarebbe auspicabile.<br />AIAP deve diventare il marchio di qualità che il socio professionista esibisce al cliente, che garantisce un lavoro professionale, che giustifica una parcella ragionevole, che lo metta al riparo dalla corsa a fare il prezzo più basso, che è persa in partenza e che danneggia tutta la categoria.<br /><br />Scusate se sono stato prolisso, probabilmente ho sollevato temi che avete già dibattuto, ma questi sono quelli che a me interessano, e mi piacerebbe poterne discutere a Napoli la prossima settimana e sentire altri pareri su questo blog.<br /><br />Grazie<br />Gianluca BarberoGianluca Barberohttps://www.blogger.com/profile/16566085658309056179noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1513318965404258914.post-53996705762698667512009-10-02T03:27:04.560-05:002009-10-02T03:27:04.560-05:00Un aspetto rilevante di un'Associazione è quel...Un aspetto rilevante di un'Associazione è quello di perseguire uno scopo comune. Rilevare questo significa attribuire un peso e un ruolo all'AIAP .<br /><br /><br />Oltre al fondamentale intervento sullo statuto per la definizione più precisa e controllata degli elementi rappresentativi, è vitale capire gli obiettivi che si vogliono raggiungere.<br /><br /><br />Da quando sono diventato socio ho percepito una spaccatura tra essere educatore aiap e muoversi all'interno di università e ambiti della formazione ed essere professionista AIAP. E' importante tenere unite le competenze a servizio della cultura di questo paese portando alla luce il valore che noi tutti rappresentiamo.<br />Si tratta di creare nuovi luoghi fisici sul territorio e un nuovo incontro / confronto con l'associazione in termini di relazioni con i soci mettendo in atto la strategia di istituire i comitati regionali, attivi sul nostro paese. Territori diversi con cultura, tradizioni, strati sociali e problematiche diverse. Solo così si rende attiva la cultura del nostro lavoro mettendola a confronto con gli altri comitati regionali. A poco serve avere un'unico luogo quale Milano, decentrato rispetto al paese Italia, ma centrato rispetto a quello che un tempo era il "mercato attivo" della nostra professione. <br /><br />Trovo imbarazzante che in periodo di sviluppo della tecnologia, della velocità delle informazioni l'AIAP non sia in grado di comunicare con i suoi soci. <br />Un blog ufficiale AIAP, un forum di scambio di opinioni, video conferenze degli incontri, spazi su internet dove approfondire le tematiche aperte da Progetto Grafico....<br />Ma quello che è più preoccupante che siamo noi, soci dell'associazione, ad avere le competenze professionali attraverso lo svolgimento del nostro lavoro, alla comunicazione. <br />Forniamo servizi ad enti ed aziende per comunicare nei loro mercati di pertinenza, lavoriamo sul web, siamo in contatto con esperti e programmatori e se non siamo presenti fisicamente a un consiglio direttivo, o ad una presentazione di rilevanza organizzata dall'associazione, siamo tagliati fuori..<br /><br />Paolo BuonaiutoAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/14325805118262518228noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1513318965404258914.post-7383431240145719572009-09-28T17:11:53.855-05:002009-09-28T17:11:53.855-05:00La partecipazione dei soci via internet è sicurame...La partecipazione dei soci via internet è sicuramente una strada da seguire. Negli ultimi anni lo spazio SDZ ha più volte rappresentato questo tipo di spazio - ma non ha mai costituito (per stessa ammissione della redazione di SDZ) un forum "ufficiale" dell'associazione. Probabilmente bisognerebbe pensare ad un nuovo spazio di espressione in cui fosse possibile per ogni socio pubblicare i propri progetti e le proprie idee. Esistono social networks come Ning che offrono questo tipo di servizio in modo molto semplice, e che potrebbero essere utilizzati allo scopo.Cosimo Lorenzo Pancinihttps://www.blogger.com/profile/13042668957736135104noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1513318965404258914.post-19315011968724289512009-09-26T09:56:22.099-05:002009-09-26T09:56:22.099-05:00Ho appena inviato il sondaggio compilato, e sono s...Ho appena inviato il sondaggio compilato, e sono sicuramente a favore di tutte quelle iniziative e regole che aiutano a garantire maggior democrazia all'interno dell'associazione.<br />Quello sui cui però bisognerebbe a mio parere investire ulteriormente è la partecipazione tramite internet, perchè tutti possano avere un maggior coinvolgimento attivo nell'associazione, oltre che ovviamente la possibilità di conoscere le scelte, le opinioni e le decisioni di soci e consiglio.<br />Quindi, invito ad implementare ulteriormente la pubblicazione, la condivisione, il confronto tra i soci e la documentazione sul sito aiap, cercando di coinvolgere più attivamente i soci.<br /><br />Nicoletta FerriNikki.fgdhttps://www.blogger.com/profile/02908649157761835280noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1513318965404258914.post-66486348309754275842009-09-23T07:28:06.193-05:002009-09-23T07:28:06.193-05:00Condivido il sondaggio elaborato dall'Aiap sul...Condivido il sondaggio elaborato dall'Aiap sulla composizione del Direttivo dell'Associazione, ritengo sia anche opportuno aprire le sedi regionali dei soci dell'Aiap, come è stato fatto alcuni anni fa. <br />Ovviamente con modalità e con garanzie diverse di quelle vissute in passato dove alcuni responsabili hanno utilizzato l'Aiap per propri interessi a danno dei soci.<br />Penso che si debbano definire modalità di selezione che tengano conto del numero di anni di permanenza dei soci, della professionalità espressa e della correttezza dimostrata.<br />La sede potrebbe essere individuata negli spazi pubblici, vedi Musei, associazioni etc.<br />La presenza di realtà regionali può anche rappresentare un'occasione di veicolazione delle differenti esperienze dei soci in un confronto colto, continuo e corretto.<br />Franco RotellaFranco Rotellahttps://www.blogger.com/profile/01649089309436624330noreply@blogger.com